La norma UNI CEI EN 16247 definisce i requisiti e la metodologia per le diagnosi energetiche nei settori industriale, terziario e dei trasporti. Attraverso un’analisi approfondita dei consumi, permette di individuare inefficienze e pianificare interventi mirati per ottimizzare le prestazioni, contribuendo alla riduzione dei costi operativi e al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
Ambito di applicazione
La disposizione si articola in cinque parti, ognuna focalizzata su un contesto specifico:
- Parte 1 – Principi generali
- Parte 2 – Edifici
- Parte 3 – Processi industriali
- Parte 4 – Trasporti
- Parte 5 – Competenze richieste agli auditor energetici
Obiettivi e metodologia
La direttiva stabilisce un approccio sistematico per l’analisi dei consumi, finalizzato a:
- identificare inefficienze e sprechi;
- proporre interventi di efficientamento basati su dati misurabili;
- migliorare la sostenibilità aziendale attraverso strategie mirate di ottimizzazione.
L’audit energetico, per essere conforme alla legge, deve includere:
- raccolta dati: analisi del fabbisogno storico e delle condizioni operative;
- sopralluogo: verifica diretta delle strutture, delle attrezzature e dei processi;
- analisi e modellizzazione: individuazione delle opportunità di miglioramento;
- reporting: redazione di un rapporto dettagliato con azioni correttive e stima del risparmio.
Grandi imprese e PMI
L’adozione della norma è obbligatoria per le grandi imprese e le aziende energivore, in conformità al D.Lgs. 102/2014, che recepisce la Direttiva Europea sull’efficienza energetica. Oltre a garantire il rispetto degli obblighi normativi, consente di accedere a incentivi e di rafforzare la sostenibilità aziendale. Anche le PMI possono trarne vantaggio, adottando una diagnosi strutturata dei consumi per ottimizzare l’efficienza energetica, ridurre i costi operativi e migliorare la competitività.